Differenza tra castagne e marroni
Vi siete mai chiesti qual è la differenza tra castagne e marroni? Lo scopriremo insieme in questo articolo!
Sebbene tendenzialmente tendiamo a chiamare tutte le tipologie con il nome castagna, esistono differenze sostanziali tra castagne e marroni che ci permettono di distinguere le une dagli altri al primo sguardo.
Esiste certamente un grado di parentela tra i due frutti, tuttavia non solo nel gusto, ma anche nella forma, nel colore e nelle dimensioni, ognuno presenta precise caratteristiche distintive.
Castagne o marroni: differenze di origine
La prima differenza sostanziale tra castagne e marroni risiede proprio nelle origini del frutto: se la castagna nasce da una pianta selvatica che cresce in maniera spontanea, ed in passato era conosciuta come il frutto dei poveri, il marrone è un cultivar nuove a tutti gli effetti.
Il castagno, anche detto albero del pane, prendeva vita un po’ ovunque, e dava da mangiare alle persone meno abbienti grazie a questi frutti estremamente nutrienti, ricchi di carboidrati e vitamine preziose.
I marroni, invece, sono la versione addomesticata della castagna, e ne rappresentano l’alternativa di qualità superiore, nata da innesti, potature e incroci.
L’aspetto: come distinguere una castagna da un marrone
Nonostante spesso si continui a confondere le castagne con i marroni, sicuramente le differenze visive sono molto marcate, a cominciare dall’analisi del riccio stesso: mentre infatti quello della castagna può contenere fino a ben sette frutti, il riccio dei marroni arriva ad un massimo di tre. Ciò significa che se ci troviamo in un bosco e raccogliamo un riccio pieno di frutti, allora si tratterà sicuramente di castagne.
Questo ci dice molto sulle dimensioni dei marroni, che difatti sono molto più grandi delle castagne, e anche sulla loro forma: mentre le castagne per farsi posto all’interno del riccio tendono ad assumere il caratteristico lato appiattito, il marrone ha una linea più regolare e tondeggiante.
Un’altra differenza tra castagne e marroni è rappresentata dalla buccia, bruno scuro nelle prime, marrone chiaro con striature rossicce nei secondi.
Anche la pellicola tra buccia e frutto è diversa: quella delle castagne e più fine e difatti più difficile da togliere in quanto si insinua tra le varie pieghe della polpa, mentre quella dei marroni è più omogenea e liscia.
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Se difatti un tempo la castagna era considerata un frutto povero, oggi esistono delle varietà talmente pregiate come le castagne di Montella, disponibili per l’acquisto di castagne online, originarie dell’Appennino Avellinese e caratterizzate da un sapore dolce.
Abbiamo, dunque, capito la differenza tra castagne e marroni.
